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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

Novità dalla bibliosfera #4

Rubrica in cui, ogni fine mese, vi terrò aggiornati su titoli, autori emergenti, voci di corridoio (etc) legati al mondo dei libri. Perché ogni buon lettore che si rispetti ... tiene sempre gli occhi aperti.  Non ho resistito alla tentazione di cercare la parola "autunno" sul Dizionario Etimologico  (cosa volete che vi dica? Sono una modernista con un segreto, palpitante cuore classicista!) e come spesso mi è capitato è stato come scartare un pacco a sorpresa, per ritrovarmi fra le mani l'ultima cosa che mi aspettavo: non malinconia, o freddo (eh già, sto pensando alle brutali raffiche di vento che ti agguantano il cervello se ti fai beccare senza cappello) o la precarietà di star "come d'autunno sugli alberi le foglie" ... no, state guardando dalla parte sbagliata, perché autunno è "ricchezza", "abbondanza" .  Vediamo un po', cosa mi suggerisce personalmente il verbo augeo in questo periodo? Oh sì, il pentolino di nonna con le

LE ALI DELLA VITA, Vanessa Diffenbaugh

Non era troppo tardi per tornare indietro. La mia lettura Vorrei cercare di spendere meno parole possibili nella mia personale lettura di questo romanzo. Non come si fa di solito per glissare con eleganza libri poco amati, ma per rispettare la profondità e la semplicità di una scrittrice che usa le parole con parsimonia, arrivando dritta al punto.  "Dicono che scrivere il secondo libro è difficile. Non so se è vero, ma io ci ho creduto , e per me è stata dura", così scrive nei Ringraziamenti Vanessa Diffenbaugh, che si è fatta subito amare dai lettori qualche anno fa con la sua opera prima Il linguaggio segreto dei fiori , il che da solo lascia intendere la sincerità di queste parole. E in un certo senso, guardando bene, Le ali della vita  possiamo forse considerarlo come una sorta di seguito, come se in qualche modo l'autrice, seguendo il racconto delle vicende di Letty, ci mostrasse quello che non abbiamo potuto vedere di Victoria. Perché in effetti la

Cosa porta con sé la pioggia del lunedì?

Credo si possa dire piuttosto ragionevolmente e senza correre il rischio di essere irrealistici che il lunedì di ieri è stato uno di quelli ... come dire? Indiavolati. Probabilmente già il fatto che PROPRIO IERI il sole avesse deciso di prendersi una vacanza e ritirarsi dietro una cortina di nuvoloni, PROPRIO IERI appunto che sarei dovuta tornare all'università, avrebbe dovuto mettermi in allarme. Perché di fatto poi la mattinata si è rivelata una battaglia all'ultimo sangue fra me, il portatile e il PC per la preparazione di un unico, semplice, innocuo post, che con buona pace mi sono ritrovata a ricopiare da capo tre volte (praticamente l'ultima volta l'avevo imparato a memoria!).   Conclusosi questo epico scontro (precisamente all'una), di fretta e furia mi sono preparata e precipitata giù dalle scale per prendere l'autobus ... che OVVIAMENTE stava passando proprio mentre io aprivo il portone (ehm, davanti casa mia non è esattamente prevista la fermata) e

Esclusivo #1: VILLETTE di C. Brontë e ALICE di L. Carroll

Rubrica per definizione occasionale. Tutto su ristampe, edizioni illustrate e particolarità più sopraffine. Lunedì. E oggi lunedì significa anche per me ritorno alla quotidianità. Dopo aver passato discretamente, con mia somma soddisfazione, lo scoglio filologia italiana ed essermi concessa dei piacevolissimi, rigeneranti giorni di letture di libri virtuali e cartacei ... eh sì, torno alla mia vita da pendolare fra casa e l'università. In più, se gettate lo sguardo appena un po' giù nella mia sidebar vedrete con sgomento una lista non indifferente di libri da passare al vaglio-recensione ... e adesso immaginatemi pure con la faccia colpevole. Ma prometto che fra quel po' che resta di ottobre e novembre mi darò da fare sul serio, anche perché, come vi avevo accennato qualche tempo fa avrei ancora un certo progetto da mandare avanti. Ah già, dimenticavo che nel frattempo dovrei trovare dello spazio per tenere in incubatrice la mia tesi di laurea. Cavolo. Adesso che è