Cara Miss Pony ... Il solo scrivere quel nome sul foglio bianco mi inonda il cuore di emozioni, costringendomi a posare la penna. Tiro un profondo sospiro di sollievo e gratitudine e, senza che me ne accorga, congiungo le mani. La mia lettura Fino a non molti anni fa, prima della mia tutto sommato recente (e rivoluzionaria) scoperta di you.tube, Candy Candy per me esisteva solo nei racconti di mia madre. Ogni volta. per il mio compleanno, lei apriva per me la sua scatola dei ricordi e dava vita alla vivace, allegra ragazza dalle grandi code bionde e il viso tutto lentiggini. E così, per due o anche tre giorni, ce ne stavamo lì, sulla nuvola Candy, quel sogno soffice e irraggiungibile, a ricostruire pazientemente ogni episodio di quella che è la storia di una vita, dalla Casa di Pony all'istituto Saint Paul in Inghilterra, il difficile, ostacolato eppure felice periodo della Casa della Magnolia e poi infine, di nuovo lì, dove tutto è cominciato, sulla Collina ...
Diario disorganizzato di una lettrice imbrattafogli