La mia lettura Badate. Questo libro vi toglie tutto. Perdersi , buon Dio, quale (dis)attenzione editoriale abbia generato questo titolo così impietosamente esatto e letale, così perfettamente antitetico all'originale Still Alice , non saprei dire. Ma è come rigirare volutamente il coltello nella piaga. Alice Howland è quel che si definisce una donna realizzata, affermata nel lavoro, in un ambiente competitivo quale si può immaginare essere quello accademico di Harvard per una donna, brillante docente di psicolinguistica, agenda fittissima, fra voli che la spediscono di qua e di là dell'oceano per conferenze, ma anche madre e moglie, con una figlia che le dà soddisfazioni e un'altra, Lydia, l'attrice, la ribelle, che le dà invece preoccupazioni, e un marito, amatissimo, ma con cui forse divide ormai troppo poco della sua vita così frenetica. Ecco, immaginate ora che tutto questo tanto faticosamente conquistato, finisca pian piano con lo sgretolarsi, non p
Diario disorganizzato di una lettrice imbrattafogli