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Visualizzazione dei post da 2017

UNA CERTA IDEA DI MONDO, Alessandro Baricco

La mia lettura A me questo libro ha fatto graditissima e gradevolissima compagnia. Potrei semplicemente finirla qui, avrei già detto tutto, ma forse questo "tutto" vale la pena raccontarvelo meglio. Pescato alla Little Free Library, residenza fissa da oltre un anno sulla mia scrivania, tra gli astucci e la lampada, quella a forma di lampadina, che non uso, Una certa idea di mondo  si è rivelato in fretta il miglior antidoto allo stress da studio. Ed ecco il perché di tanta attenzione nel centellinarlo. Il motivo è anche un altro però: con i libri di questo tipo, ad affrettare la lettura, il senso rischia di consumarsi già dopo una manciata di capitoli, l'entusiasmo si affievolisce, e ti ritrovi alla fine che non ti ricordi più perché hai deciso di sprecare così il tuo tempo. Beh, questo errore magari evitiamo di farlo. Non sarà particolarmente originale, o più brillante e intelligente di altri, ma il punto non è quello, Baricco sta lì, dietro la sua penna, a

I Nuovi Mostri | IL CIRCO DELLA NOTTE, Erin Morgenstern

| I Mostri Antichi li conosciamo, o quantomeno fingiamo di conoscerli, ma i Nuovi Mostri? Chi sono, dove sono? La mia lettura Quando mi capitano libri così, di quella giusta levatura perché la Balena Parlante inizi a cantare L'anima vola , io puntualmente, miseramente, mi dico ecco, capisci cosa volevo dire? Non dovresti accontentarti di niente di meno da un libro. Eh. Come darmi torto. Che posso dire a mia discolpa? A volte anche un MacChicken ha il suo discreto fascino. Però poi voglio vedere che faccia hai davanti a due fettuccine in salsa rosé al salmone esaltate dall'odore appena accennato del vino bianco. In realtà, per quanto mi riguarda, prima del gusto, parecchio prima del gusto, è un altro il senso che si attiva: l' udito . È chiaro, se non riesci a orientarti con quei pochi punti di riferimento che l'autore dissemina con una certa parsimonia nelle prime pagine, se insomma hai la vista compromessa, è sull'orecchio che fai affidamento. E

THE STRANGER, Abigail Barnette

La mia lettura Tempo fa scrissi che una delle mosse più azzeccate che facevano di The Boss un vero e proprio outsider nella selva oscura di serie erotico-romance - e di Abigail Barnette una scrittrice decisamente in gamba - era l'ellissi dal racconto dei fatti del "come-tutto-ebbe-inizio", più di nove anni addietro ormai, in un aeroporto di Los Angeles, complice un volo per Tokyo in ritardo, tra Sophie e Neil. Se è per questo ho anche scritto, preparando col cuore in gola la recensione di The Baby , che non avrei avuto altre occasioni per parlare di questa serie (che io, se non fosse ancora del tutto cristallino il concetto, ho adorato e ancora adoro dopo riletture di riletture... Seriamente , dovrei darci un taglio o finirà per venirmi a noia). Nel secondo caso sbagliavo - oh quanto sbagliavo. Per quanto riguarda la prima affermazione... Leggete quanto ho da dirvi e giudicate un po' voi. Una precisazione per i The-Boss-Addicted: purtroppo per noi, la

TERAPIA DI COPPIA PER AMANTI, Diego De Silva

La mia lettura De Silva ha un'audacia piratesca, prende uno spunto veramente buono (e uno spunto veramente buono è il modo migliore per compromettersi) e quel che ne fa è un libro che... Ragazzi, non vi dico... Questo autore ha un modo , un gran bel modo, di sbrogliare il discorso, di dettare e scandire il ritmo della narrazione. Un capitolo ascolti le confessioni a cuore aperto di Viviana - lei è quella sentimentale, che arrossisce e si arrabbia alla parola "scopare", quella pallosa insomma, si potrebbe dire malignamente, quella che vuole risposte sicure e le vuole subito, che ha bisogno di sapere dove sta andando questa relazione che il buon costume definisce "squallida" - poi volti pagina e trovi tutt'altra musica, ecco Modesto, poveraccio, che fa il figo per nascondere che se la sta facendo addosso per come le cose sono pericolosamente cambiate e gli sono sfuggite di mano, perché è stato così stupido da credere alla balla che trovi un'amante

L'IMPREVEDIBILE PIANO DELLA SCRITTRICE SENZA NOME, Alice Basso

La mia lettura Prima di dire qualunque altra cosa, c'è un punto che dovrei subito mettere in chiaro: io mi sono innamorata di Alice Basso molto prima che iniziassi a leggere questo romanzo.  Non so se ricordate (e spero proprio di sì) quella leggendaria diretta Facebook da Garzanti, l'estate scorsa, come aprivi la finestra del video faceva capolino questa donnina, taglio di capelli e viso paffuto, ti veniva in mente Heidi, e con lei una privilegiata cerchia di blogger superfighe che cercavano di non spanciarsi dal ridere. Vedete il fatto è che Alice Basso (sì, è lei la donnina del quadretto) ha una qualità irresistibile, sa tirare fuori la sua intelligenza senza farti sentire uno stupido e in più regalandoti pure una risata. Ecco, osservatela bene questa qualità, perché non te la insegnano a scuola, si chiama autoironia.  E così tu stai mesi a spasimare e sognare, perché, ne hai la certezza matematica, una testa brillante come quella lì deve aver scritto qualcosa

FANGIRL, Rainbow Rowell

La mia lettura Ci sono ogni tanto quei libri che ti stupiscono. Non parlo di quello stupore che ti prende a fine lettura e ti fa dire "Oh cavolo, che cosa ho letto!", e tu guardi e rimiri il libro come avessi chissà quale prodigio o mistero tra le mani; no, io pensavo a qualcosa di più piccolo, di più discreto, ma non meno significativo: sono dettagli, curiosità, parentesi di empatia inaspettata che ti strizzano il cuore almeno un po' e, cosa ancora più bella, ti fanno riflettere. Perché, vi garantisco, si può amare un libro anche per queste che ai più sembreranno sciocche piccolezze.  Ad esempio Fangirl (e io prima di leggere la sentitissima recensione di Adele -  qui  - neppure sapevo esistesse la parola "fangirl"), che già a partire dal genere, la fa una sua candida rivoluzione, quando di recente il Young Adult proprio di quella spontaneità, di quell'ingenuità che nasce dalla confusione dei primi turbamenti e delle mille domande e insicurezze

MAGARI DOMANI RESTO, Lorenzo Marone

La mia lettura "Stop". E lo stomaco mi si aggroviglia.  Ops. Il fatto è che ora voi vorrete sapere come e perché si è aggrovigliato il suddetto organo, e dovrò essere io a spiegarvelo. E l'unico modo per farlo è cercare con pazienza di sgrovigliarlo. Allora abbiate anche voi un po' di pazienza, lettori: dissolvenza cinematografica, e cominciamo a sfogliare questo libro partendo dall'inizio. Siamo a Napoli, Quartieri Spagnoli. Io vivo qui. Il mio nome è Luce. E sono donna. Ecco, Luce Di Notte (come ci piacciono i nomi-pasticcio di Lorenzo Marone) è esattamente il tipo di creatura che non ha bisogno di qualcuno che parli per lei, che a presentarsi è capacissima benissimo da sola, uno spirito senza paura, ecco cos'è, una di quelle meraviglie che puoi ammirare solo di lontano, ché tanto non si lasciano catturare, insomma una "femmena" del sud. Ma, la DreamWorks insegna (beh per lo meno a chi come me piace ancora imparare dai cartoni)

Le avventure di un gruppo di lettrici sparpagliate - Primo Giro

L'idea di far viaggiare un libro su e giù per il Paese, lasciando che pagine e pensieri passino di casa in casa, da una città a un'altra, non poteva che venire in mente ad un gruppo di blogger geograficamente sparpagliate con una passione in comune, la lettura. Loro sono le LGS , il top della blogosfera.  Così quando Chiara, La lettrice sulle nuvole , ha pensato di mettere su un gruppo per riproporre il gioco, io ho subito capito che volevo essere della partita. Non si può rifiutare davvero quando allegria, segnalibri, infusi Pompadour e commenti sagaci (o piuttosto "salaci" dovrei dire, in effetti) sono inclusi nel biglietto.  Vivendo nell'epoca dei social, ovviamente, se vuoi formare un gruppo, cominci da Facebook ed è stato un bene, perché foto, adesivi-faccetta e punti esclamativi mi hanno tenuto compagnia nell'attesa di ricevere posta. E mi hanno preparata a tenere basso (ma basso basso, rasoterra praticamente) il mio livello di aspettativa, che ha u

Svuotiamo insieme i sorrisi del 2016

Prima di lasciare andar via il 2016 come un palloncino nello spazio, tutto gonfio di ricordi, quelli più piacevoli (e ne ho avuti!) e quelli che lo sono un po' meno, credo sia arrivato ormai tempo di prendere in mano il Barattolo del Sorriso . Dico "barattolo", ma in realtà, ora che ci penso, non ne ho più trovato uno anche meno che perfetto da sostituire alla scatola per cioccolatini di Gay-Odin (fatemi un fischio, se riuscite a trovare il modo di preservare un barattolo di vetro dai cattivi odori!). Oh beh, poco importa, il cioccolato sta bene con tutto ciò che è dolce.  E i miei biglietti-segna-lettura sono irresistibilmente dolci.  27 biglietti. 27 letture. Formato   E-book: 5 Cartaceo: 22 Genere Erotico: 1 Classico: 1 Saggistica: 1 Narrativa: 8 Fantasy: 3 Commedia rosa: 9 Storico: 1 Racconti: 1 Thriller: 1 Graphic novel: 1 Insomma, un'ottima scusa per sorridere 27 volte. E con tre libri letti in più, sono riuscita