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Visualizzazione dei post da 2015

Ricapitoliamo #2015

C'è solo una cosa in grado di infondermi un senso di odio e disgusto più della vista di un ragno che sgambetta malandrino sui muri o dei traduttori senza vergogna che creano mostruosità tipo Gianna Eyre  e Edoardo Rochester : il raffreddore. Probabilmente non avreste immaginato così la frase d'apertura del mio post, in effetti neanch'io. Ma se giri per casa con un busta che, no, Pip, fratellone, non contiene caramelle come la calza della befana, qui ci sono solo fazzoletti usati, e se da giorni il cielo sembra che non sappia decidersi fra il grigio e l'azzurro ad ogni ora che passa ... beh diventa un po' difficoltoso fare bei pensieri. Tuttavia ... adesso che mi trovo a scrivere, perché un bilancio di fine anno, bisogna proprio farlo, e do un'occhiata casuale appena in alto a destra della pagina, mi trovo inevitabilmente a pensare ... wow, ma quante cose sono successe in questo 2015? Già, perché solo un anno fa, La Balena Parlante ed Io  era ancora Daily Fan

TWILIGHT la graphic novel, Stephenie Meyer

La mia lettura Ecco, credo che ora possiate comprendere anche voi il mistero della criptica espressione meravigliosamente in due volumi .  E immagino che nel caso di una graphic novel, sia piuttosto promettente se già alla cover sei pazza del libro. No, ragazzi, non mi trattengo più, devo dirvelo subito: ho trovato esattamente tutto quello che mi aspettavo ... e anche di più.  Ma andiamo per ordine.  Ho avuto un primo incontro ravvicinato con il primo volume (se non erro) diversi anni fa, quattro o cinque al più, ero ancora alle superiori allora, ma avevo già spolpato fino all'osso i quattro romanzi della sega. Trovai la cosa come minimo intrigante, incantevole, ma per impormi di non fare gli occhioni della supplica a mia madre, riuscii a convincermi non so come, mento all'insù, aria di sufficienza, che ... bah, ma quante ne inventano pur di vendere?!    Dentro di me invece raccoglievo i cocci del mio cuoricino.  Poi un giorno, appena qualche

Books, chocolate and ... friends: conclusione del GdL

Oggi si conclude ufficialmente il gruppo di lettura Books, chocolate and ... friends  che anche quest'anno Muriomu ha organizzato, in collaborazione con La ragazza che annusava i libri , Penna d'oro e Il salotto del gatto libraio . Colgo l'occasione (l'ultima, ormai, ahimè) per ringraziare tutte voi per la splendida organizzazione e ovviamente Little Pigo , che ha ispirato la scelta del libro. Scelta assolutamente perfetta e dolcissima per questo Natale, che sicuramente ognuna di noi avrà sentito e vissuto in modo diverso, con una percezione più profonda del suo mistero e della sua magia, imparando ad essere grati per ciò che abbiamo, sperando di poter dire un giorno, come Nikolas "Sono stato fortunato a vivere questa vita". Immagino però che anche voi, come me, abbiate già un po' di nostalgia per il nostro GdL, e così ho pensato di proporvi "Miracolo in una notte d'Inverno" in un piccolo riepilogo, attraverso le citazioni e i passaggi c

Diario del giorno di Natale #2015

Miei cari lettori, dopo due giorni di dovuta e necessaria astinenza dal PC, eccomi pronta, da questo capo del web, a tornare alla ribalta: attenzione, riflettori su ... il giorno di Natale. Ohhhhhhhh ... iniziamo subito col dire, come forse avrete intuito dal  mio precedente post , che il Natale per me comincia con la celebrazione della messa della mezzanotte. E' qualcosa che proprio ... non avete idea ...  ough, come ve lo spiego? Solenne e lieve, gioioso e trepidante, traboccante, limpido. O semplicemente, come si canta nel responsorio alla seconda lettura, "Oggi su tutta la terra i cieli stillano dolcezza". Ovviamente poi, dieci minuti buoni li devi spendere (no?) per distribuire auguri di qua e di là, mentre ti avvi in processione dietro gli altri all'uscita.  Silenziosi come gatti (ssssssh, per non svegliare mamma e papà, a KO dopo una giornata giù alla pasta fresca) io e mio fratello, siamo quindi rientrati a casa, "impigiamati" (no, non lo tro

Tanti auguri da Rosa e BP

"Anche quest'anno è già Natale", così diceva una deliziosa canzoncina, e così è ... per davvero. Scrivo questo post col pensiero che già corre alla funzione della veglia, deve essere per questo che mi sono ricordata proprio ora all'ultimo momento (eh sì, fra un'oretta mi tocca già scappare) di un piccolo regalo che avevo in mente per voi da un po', miei cari lettori. Non so quanto sia usuale nella blogosfera, ma vi prego non storcete il naso, e non affrettatevi a cliccare sulla freccia-torna-in-dietro appena vi svelerò ... la preghiera con cui vorrei lasciarvi questa sera. Troppo tradizionalista? Prendetevi un po' di tempo per leggerla e ditemi voi, perché, vi giuro, questo è davvero, ma davvero uno dei testi più belli, più toccanti che abbia mai letto. Conosco la tua miseria, le lotte e le tribolazioni della tua anima, le deficienze e le infermità del tuo corpo; so la tua viltà, i tuoi peccati, e ti dico lo stesso: "Dammi il tuo cuore, amami c

Books, chocolate and friends: prima tappa

Sapete cos'hanno di brutto le piccole cittadine? Non hanno librerie. Appena dietro l'angolo la macelleria, se attraversi la strada ne trovi addirittura un'altra, pizzerie ad ogni buco disponibile, parrucchiere sempre piene, da un po' persino l'abbigliamento è tornato alla ribalta, edicola e cartolibreria sì ovviamente ... ma di libri non c'è odore in giro. Sissignori: Rosa, la Lettrice di Casa, se vuole un libro, deve percorrere gli undici chilometri che la separano dalla sua libreria di fiducia. Crudele, beffardo destino. Praticamente, qui da me, un'iniziativa libresca è quasi un atto di ribellione. E quasi inevitabilmente fallimentare. Così quando Marzia del blog  Cafè Litteraire da Muriomu mi ha lasciato un invito per il suo gruppo di lettura Books Chocolate and Friends non mi sono certo fatta pregare! Perché c'è solo una cosa che un lettore cronico ama più della lettura: condividerla, perbacco! Dopo una settimana amabilmente trascorsa in chia

In love with Shakespeare #1: Reading Challenge

Questa rubrica nasce dal desiderio di raccontarvi una delle mie più grandi passioni. "Sentirete di atti carnali, sanguinosi e contro natura, di giudizi accidentali, di morti provocati dalla malizia o dalla necessità ... Su tutto posso raccontarvi la verità".  Oh voi mortali creature che ogni mattina trascinate le vostre esistenze nella brutale mischia del mondo ... uhm, un po' troppo altisonante come inizio? Vabbe' dai, vi chiedo scusa, mentre voi andate a ripescare le vostre mandibole dal pavimento, mi affretto ad abbassare i toni. Che volete che vi dica, mi sono lasciata prendere la mano, basta il nome William Shakespeare ... e peregrino l'animo fugge via del cor, che lacci più per lui non ha. Ops  ... non ditemelo: ci sono cascata di nuovo, eh? Insomma ... a questo punto avrete capito l'antifona. Quando nella mia presentazione mi definisco innamorata alla follia di Shakespeare  sono mortalmente, irrevocabilmente, irrazionalmente seria. Orbene, ricord

Novità dalla bibliosfera #5

Rubrica in cui, ogni fine mese, vi terrò aggiornati su titoli, autori emergenti, voci di corridoio (etc) legati al mondo dei libri. Perché ogni buon lettore che si rispetti ... tiene sempre gli occhi aperti.   Buon giorno a voi lettori ... in trepidante attesa del Natale. Ci siamo. Con l'appuntamento di oggi dichiaro chiuso per quest'anno lo spazio dedicato alle Novità . Eh sì, è vero, scommetto che nelle vostre fantasie dicembre è una specie di ponte d'oro fra novembre e gennaio, o un po' come un'ambasciata in terra straniera: libro in mano, tazza di cioccolata calda fumante (preferibilmente!) e immancabile plaid, e lì belli belli sicuri dell'immunità diplomatica. Tutto giustissimo. Peccato che dicembre per la sottoscritta significhi anche rimettere mano ai testi studio. Okay, forse sono un tantino ingiusta, considerato che il Tellini di storia della critica letteraria è diventato uno dei miei libri preferiti. Chissà, magari un giorno vi racconterò anche

Esclusivo #2: LA BUSSOLA D'ORO di P. Pullman

Rubrica per definizione occasionale. Tutto su ristampe, edizioni illustrate e particolarità più sopraffine.  Stamattina, mentre mi dedicavo al compito altamente serio di viziare il mio palato con le dolci delizie di mia madre (una barchetta di frolla con triplo strato cioccolato, crema e panna: una cosa molto, molto  seria!) mi è tornato in mente tutto d'un tratto che avevo un nuovo scoop per questa rubrica. Qualche giorno fa, gironzolando fra le pagine di FB, mi ero imbattuta nel link di una foto che Laura del blog  La Biblioteca di Eliza  aveva condiviso. E, ve lo giuro sulla somma anima di Dante, non sono caduta in un'estasi meno profonda. Perché la foto in questione (e mi tremano le mani mentre lo scrivo) ... era questa . Titolo: La Bussola d'oro Autore: Philip Pullman Editore: Salani Pagine: 366 Dettagli: cartonato con sovraccoperta Prezzo: 19, 80 Ancora adesso mi sento squagliare tutta come un profiterole. Edizioni così sono il sogno proibito di ogni

THE BOSS SERIES, Abigail Barnette

Ci sono giorni che sembrano strani e non capisci il perché fino a quando non succede qualcosa di epocale. Poi ripensi alla mattina che hai vissuto - al caffè che hai accidentalmente rovesciato sulla tua giacca Yamamoto bianca immacolata, alla puzza persistente di aglio che filtra dal frigorifero dell'ufficio, al rossetto che ti macchiava i denti quando flirtavi col ragazzo della colazione - e tutto all'improvviso acquista un senso. Per me era uno di quei giorni.   La mia lettura Quando ho finito di leggere per la prima volta Cinquanta sfumature di grigio  devo ammettere che nella mia assoluta ignoranza mi sono detta: "Cavoli però, è destabilizzante!". Adesso, col senno di poi, direi tranquillamente che sul frontespizio di ognuno dei tre libri avrebbero potuto scrivere come sottotitolo:  Adattamento (mooooooolto) edulcorato e rassicurante del sadomaso per i minori di quattordici anni . In realtà avrei potuto perdonare già da molto tempo a Ms

Novità dalla bibliosfera #4

Rubrica in cui, ogni fine mese, vi terrò aggiornati su titoli, autori emergenti, voci di corridoio (etc) legati al mondo dei libri. Perché ogni buon lettore che si rispetti ... tiene sempre gli occhi aperti.  Non ho resistito alla tentazione di cercare la parola "autunno" sul Dizionario Etimologico  (cosa volete che vi dica? Sono una modernista con un segreto, palpitante cuore classicista!) e come spesso mi è capitato è stato come scartare un pacco a sorpresa, per ritrovarmi fra le mani l'ultima cosa che mi aspettavo: non malinconia, o freddo (eh già, sto pensando alle brutali raffiche di vento che ti agguantano il cervello se ti fai beccare senza cappello) o la precarietà di star "come d'autunno sugli alberi le foglie" ... no, state guardando dalla parte sbagliata, perché autunno è "ricchezza", "abbondanza" .  Vediamo un po', cosa mi suggerisce personalmente il verbo augeo in questo periodo? Oh sì, il pentolino di nonna con le

LE ALI DELLA VITA, Vanessa Diffenbaugh

Non era troppo tardi per tornare indietro. La mia lettura Vorrei cercare di spendere meno parole possibili nella mia personale lettura di questo romanzo. Non come si fa di solito per glissare con eleganza libri poco amati, ma per rispettare la profondità e la semplicità di una scrittrice che usa le parole con parsimonia, arrivando dritta al punto.  "Dicono che scrivere il secondo libro è difficile. Non so se è vero, ma io ci ho creduto , e per me è stata dura", così scrive nei Ringraziamenti Vanessa Diffenbaugh, che si è fatta subito amare dai lettori qualche anno fa con la sua opera prima Il linguaggio segreto dei fiori , il che da solo lascia intendere la sincerità di queste parole. E in un certo senso, guardando bene, Le ali della vita  possiamo forse considerarlo come una sorta di seguito, come se in qualche modo l'autrice, seguendo il racconto delle vicende di Letty, ci mostrasse quello che non abbiamo potuto vedere di Victoria. Perché in effetti la

Cosa porta con sé la pioggia del lunedì?

Credo si possa dire piuttosto ragionevolmente e senza correre il rischio di essere irrealistici che il lunedì di ieri è stato uno di quelli ... come dire? Indiavolati. Probabilmente già il fatto che PROPRIO IERI il sole avesse deciso di prendersi una vacanza e ritirarsi dietro una cortina di nuvoloni, PROPRIO IERI appunto che sarei dovuta tornare all'università, avrebbe dovuto mettermi in allarme. Perché di fatto poi la mattinata si è rivelata una battaglia all'ultimo sangue fra me, il portatile e il PC per la preparazione di un unico, semplice, innocuo post, che con buona pace mi sono ritrovata a ricopiare da capo tre volte (praticamente l'ultima volta l'avevo imparato a memoria!).   Conclusosi questo epico scontro (precisamente all'una), di fretta e furia mi sono preparata e precipitata giù dalle scale per prendere l'autobus ... che OVVIAMENTE stava passando proprio mentre io aprivo il portone (ehm, davanti casa mia non è esattamente prevista la fermata) e

Esclusivo #1: VILLETTE di C. Brontë e ALICE di L. Carroll

Rubrica per definizione occasionale. Tutto su ristampe, edizioni illustrate e particolarità più sopraffine. Lunedì. E oggi lunedì significa anche per me ritorno alla quotidianità. Dopo aver passato discretamente, con mia somma soddisfazione, lo scoglio filologia italiana ed essermi concessa dei piacevolissimi, rigeneranti giorni di letture di libri virtuali e cartacei ... eh sì, torno alla mia vita da pendolare fra casa e l'università. In più, se gettate lo sguardo appena un po' giù nella mia sidebar vedrete con sgomento una lista non indifferente di libri da passare al vaglio-recensione ... e adesso immaginatemi pure con la faccia colpevole. Ma prometto che fra quel po' che resta di ottobre e novembre mi darò da fare sul serio, anche perché, come vi avevo accennato qualche tempo fa avrei ancora un certo progetto da mandare avanti. Ah già, dimenticavo che nel frattempo dovrei trovare dello spazio per tenere in incubatrice la mia tesi di laurea. Cavolo. Adesso che è

Novità dalla bibliosfera #3

Rubrica in cui, ogni fine mese, vi terrò aggiornati su titoli, autori emergenti, voci di corridoio (etc) legati al mondo dei libri. Perché ogni buon lettore che si rispetti ... tiene sempre gli occhi aperti. Ben ritrovati compagni di letture! Allora sì, è vero, vi ho lasciato per un mese intero senza servirvi un bel cesto di novità libresche, ma sono qui con tutte le migliori intenzioni per rimediare. Cercate di capirmi, questa rubrica per me è la mia croce personale, mi fa sentire triste come un albero in autunno che osserva impotente le sue foglie mentre cadono a terra in un variopinto tappeto. Insomma, non sarebbe meraviglioso se ognuno di noi avesse a disposizione un suo personale Varco Temporale? Una stanzetta fuori dal tempo in cui poterci rifugiare quando e quanto vogliamo, per poi poter fare ritorno a quell'attimo di presente che avevamo lasciato? O forse, chissà, i libri si fanno amare di più proprio per la preziosità di quei momenti rubati ... mmmh ... dubbi amletici