Credo si possa dire piuttosto ragionevolmente e senza correre il rischio di essere irrealistici che il lunedì di ieri è stato uno di quelli ... come dire? Indiavolati.
Probabilmente già il fatto che PROPRIO IERI il sole avesse deciso di prendersi una vacanza e ritirarsi dietro una cortina di nuvoloni, PROPRIO IERI appunto che sarei dovuta tornare all'università, avrebbe dovuto mettermi in allarme. Perché di fatto poi la mattinata si è rivelata una battaglia all'ultimo sangue fra me, il portatile e il PC per la preparazione di un unico, semplice, innocuo post, che con buona pace mi sono ritrovata a ricopiare da capo tre volte (praticamente l'ultima volta l'avevo imparato a memoria!).
Conclusosi questo epico scontro (precisamente all'una), di fretta e furia mi sono preparata e precipitata giù dalle scale per prendere l'autobus ... che OVVIAMENTE stava passando proprio mentre io aprivo il portone (ehm, davanti casa mia non è esattamente prevista la fermata) e OVVIAMENTE ha iniziato allora allora a piovere.
Ma sono felice di dirvi che dopotutto qualcosa di buono la pioggia del lunedì in fondo me l'ha regalata. Perché aprendo il portone i miei piedi si sono imbattuti in un certo pacco, che aspettavo da poco più di una settimana ...
Insomma nel giro di tre secondi si svolge questa scena: esulto di gioia dentro di me, afferro il pacco, mi sbraccio per implorare l'autista di fermarsi e, miracolo!, si ferma, strillo a mia madre, appollaiata sul balcone, che è arrivato il pacco e poi ...
Cosa avrà mai in serbo per me il misterioso dono?
Lo scopro solo sei ore dopo, poco prima di cena, dopo aver lottato un po' con lo scotch e la carta.
E così vedete è questo che rende così magico l'autunno: tutto ciò che porta è sempre inatteso, imprevisto, i suoi colori, i suoi umori si svelano piano piano, i momenti e le emozioni che ci dona sono infinitamente più preziosi proprio perché non subito riusciamo a vederli.
E per questo dono, ancora, per la millesima volta, un grazie di cuore va naturalmente a Francesca del blog Il Cuore in un Libro.
Probabilmente già il fatto che PROPRIO IERI il sole avesse deciso di prendersi una vacanza e ritirarsi dietro una cortina di nuvoloni, PROPRIO IERI appunto che sarei dovuta tornare all'università, avrebbe dovuto mettermi in allarme. Perché di fatto poi la mattinata si è rivelata una battaglia all'ultimo sangue fra me, il portatile e il PC per la preparazione di un unico, semplice, innocuo post, che con buona pace mi sono ritrovata a ricopiare da capo tre volte (praticamente l'ultima volta l'avevo imparato a memoria!).
Conclusosi questo epico scontro (precisamente all'una), di fretta e furia mi sono preparata e precipitata giù dalle scale per prendere l'autobus ... che OVVIAMENTE stava passando proprio mentre io aprivo il portone (ehm, davanti casa mia non è esattamente prevista la fermata) e OVVIAMENTE ha iniziato allora allora a piovere.
Ma sono felice di dirvi che dopotutto qualcosa di buono la pioggia del lunedì in fondo me l'ha regalata. Perché aprendo il portone i miei piedi si sono imbattuti in un certo pacco, che aspettavo da poco più di una settimana ...
Insomma nel giro di tre secondi si svolge questa scena: esulto di gioia dentro di me, afferro il pacco, mi sbraccio per implorare l'autista di fermarsi e, miracolo!, si ferma, strillo a mia madre, appollaiata sul balcone, che è arrivato il pacco e poi ...
Poi, dopo un brevissimo istante in cui penso di portarlo con me ... lo lascio cadere a terra con un tonfo ... oddio, un dolorosissimo, straziante tonfo. Continuo a recitare "PERDONAMI, PERDONAMI!" come una litania mentre salgo.
Cosa avrà mai in serbo per me il misterioso dono?
Lo scopro solo sei ore dopo, poco prima di cena, dopo aver lottato un po' con lo scotch e la carta.
Ed ecco qua
Ecco svelato il piccolo segreto per dare un assaggio di paradiso a una lettrice ingorda ... almeno finché non ho dovuto pensare a un posticino per i miei nuovi arrivati.
E così vedete è questo che rende così magico l'autunno: tutto ciò che porta è sempre inatteso, imprevisto, i suoi colori, i suoi umori si svelano piano piano, i momenti e le emozioni che ci dona sono infinitamente più preziosi proprio perché non subito riusciamo a vederli.
E per questo dono, ancora, per la millesima volta, un grazie di cuore va naturalmente a Francesca del blog Il Cuore in un Libro.
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