Questa rubrica nasce dal desiderio di raccontarvi una delle mie più grandi passioni.
"Sentirete di atti carnali, sanguinosi e contro natura, di giudizi accidentali, di morti provocati dalla malizia o dalla necessità ... Su tutto posso raccontarvi la verità".
Oh voi mortali creature che ogni mattina trascinate le vostre esistenze nella brutale mischia del mondo ... uhm, un po' troppo altisonante come inizio?
Vabbe' dai, vi chiedo scusa, mentre voi andate a ripescare le vostre mandibole dal pavimento, mi affretto ad abbassare i toni. Che volete che vi dica, mi sono lasciata prendere la mano, basta il nome William Shakespeare ... e peregrino l'animo fugge via del cor, che lacci più per lui non ha. Ops ... non ditemelo: ci sono cascata di nuovo, eh?
Insomma ... a questo punto avrete capito l'antifona. Quando nella mia presentazione mi definisco innamorata alla follia di Shakespeare sono mortalmente, irrevocabilmente, irrazionalmente seria.
Orbene, ricorderete probabilmente la mia promessa di una rubrica tutta per Will e si da il caso che qualche giorno fa abbia avuto una piccola spinta del tutto inaspettata: The Shakespeare Challenge un'idea di Adele del blog The Book Lawyer.
E NOTATE BENE due sono le particolarità di questa Reading Challenge:
1 L'unico obiettivo è leggere tutte le opere teatrali di W. S.
2 La RC non ha un limite di tempo per raggiungere il suddetto obiettivo.
A mia personale discrezione ho aggiunto un solo punto:
3 Seguire un ordine di genere.
Ah, ho dimenticato qualcosa? Vi presento il mio venerato, imprescindibile bagaglio.

Così mi sono detta: "Rosa, tanto per cominciare, meglio mettere subito le carte sul tavolo".
Beh, al momento, questo per me è il punto della situazione per quanto riguarda le tragedie (escluse le tragedie storiche).
Troilo e Cressida
Coriolano
Tito Andronico
Romeo e Giulietta (in attesa di una rilettura che gli renda maggiore giustizia)
Timone d'Atene
Giulio Cesare
Macbeth
Amleto (ben 4 volte: più lo leggo più lo amo, insomma ... cosa aspettate a leggerlo???)
Re Lear (2 volte: il mio secondo preferito)
Otello (in attesa di essere spulciato fino all'ultima briciola)
Antonio e Cleopatra
Cimbelino
Pericle
E voi, oh gentili spiriti, oh animal benigni (grrrr, mozzati lingua!), che ne dite? Siete pronti a raccogliere la sfida?
"Sentirete di atti carnali, sanguinosi e contro natura, di giudizi accidentali, di morti provocati dalla malizia o dalla necessità ... Su tutto posso raccontarvi la verità".
Oh voi mortali creature che ogni mattina trascinate le vostre esistenze nella brutale mischia del mondo ... uhm, un po' troppo altisonante come inizio?
Vabbe' dai, vi chiedo scusa, mentre voi andate a ripescare le vostre mandibole dal pavimento, mi affretto ad abbassare i toni. Che volete che vi dica, mi sono lasciata prendere la mano, basta il nome William Shakespeare ... e peregrino l'animo fugge via del cor, che lacci più per lui non ha. Ops ... non ditemelo: ci sono cascata di nuovo, eh?
Insomma ... a questo punto avrete capito l'antifona. Quando nella mia presentazione mi definisco innamorata alla follia di Shakespeare sono mortalmente, irrevocabilmente, irrazionalmente seria.
Orbene, ricorderete probabilmente la mia promessa di una rubrica tutta per Will e si da il caso che qualche giorno fa abbia avuto una piccola spinta del tutto inaspettata: The Shakespeare Challenge un'idea di Adele del blog The Book Lawyer.
E NOTATE BENE due sono le particolarità di questa Reading Challenge:
1 L'unico obiettivo è leggere tutte le opere teatrali di W. S.
2 La RC non ha un limite di tempo per raggiungere il suddetto obiettivo.
A mia personale discrezione ho aggiunto un solo punto:
3 Seguire un ordine di genere.
Ah, ho dimenticato qualcosa? Vi presento il mio venerato, imprescindibile bagaglio.

Così mi sono detta: "Rosa, tanto per cominciare, meglio mettere subito le carte sul tavolo".
Beh, al momento, questo per me è il punto della situazione per quanto riguarda le tragedie (escluse le tragedie storiche).
Troilo e Cressida
Tito Andronico
Timone d'Atene
Antonio e Cleopatra
Cimbelino
Pericle
E voi, oh gentili spiriti, oh animal benigni (grrrr, mozzati lingua!), che ne dite? Siete pronti a raccogliere la sfida?
Mi vergogno un po'a dirlo, ma non ho ancora letto nulla di Shakespeare. Prima o poi rimedierò, lo prometto >.<
RispondiEliminaE' un dato di fatto. Se sei un lettore appassionato leggi, leggi, leggi ... eppure non leggi mai tutti i libri che vorresti.
EliminaShakespeare è un autore che va gustato con calma e soprattutto più di una volta: giuro che ogni volta che ho letto l'Amleto l'ho trovato più ricco, con qualcosa in più che non avevo notato in precedenza.
Ti consiglierei di cominciare le tragedie. Le commedie potranno anche essere più spassose, ma, a mio parere, anche molto più complesse.