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Novità dalla bibliosfera #7

Rubrica in cui, ogni fine mese, vi terrò aggiornati su titoli, autori emergenti, voci di corridoio (etc) legati al mondo dei libri. Perché ogni buon lettore che si rispetti ... tiene sempre gli occhi aperti.


Un magnifico buongiorno a tutti, lettori!
Qui da me il cielo si è rivestito d'azzurro, un po' alla volta il mio stomacuccio sta procedendo al lavoro di smaltimento post-pranzo-pasquale e poi poi poi ... lunedì, dopo non so più quanti anni, sono tornata al vecchio cinema, allora Maestoso, oggi seconda sede Ciak City. Se penso che per me a dieci anni era un'icona, adesso piangerei per la poca cura che gli viene destinata.
Ma oggi, il giorno delle novità, non mi va di essere malinconica, muoio invece dalla matta voglia di presentarvi i cinque libri del mese.


Sinossi:
È la vigilia di Natale. Intorno alla tavola ci sono sette donne. Tutte le donne della vita di Vittorio, e lo stanno aspettando. Ma lui non arriva. Manda solo un enigmatico messaggio. Poche parole che rendono ancora più perturbante la sua assenza. Perché per ognuna di loro, in modo diverso, lui è il centro di un mondo: c’è la madre e c’è la sorella, ci sono la moglie, l’ex moglie e l’amante, la figlia adulta e la figlia adolescente. Il vuoto che lascia un uomo può diventare molto affollato. Ritrovare se stesse è allora necessario, vitale, indispensabile. Bisogna farlo insieme, avere il coraggio di appoggiarsi l’una all’altra. Bisogna accettare che un amore che si voleva assoluto è invece frammentario e condiviso. Condiviso proprio con quelle donne per cui si prova astio e rancore. Eppure anche da questi sentimenti può nascere un’inattesa complicità, una solidarietà finora sconosciuta. Forse solo così la lontananza di Vittorio può diventare un’occasione per guardare le cose in modo nuovo. In questa commedia ironica e spietata, costruita come un giallo, anche la persona a noi più vicina può svelare all’improvviso un lato che agli altri sfugge. Caterina Bonvicini torna con un romanzo che è un piccolo capolavoro di stile. Un affresco in cui ogni particolare vive di luci e di ombre. Una storia appassionante in cui l’assenza di un uomo dà finalmente voce alle donne della sua vita. Tutte le donne di è un libro sull’amore, sulla famiglia, sulle sovrastrutture che la società impone. Perché sentirsi liberi di essere se stessi è una lunga conquista, che può arrivare quando meno te l’aspetti.

Vi darò un singolo aggettivo su questo primo consiglio letterario, quindi vedete di farvelo bastare: imperdibile.
   

Sinossi:
Karou ha 17 anni, è una studentessa d'arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un'intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l'esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz'anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell'aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell'immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua "famiglia" Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita. 

Dunque ... le cose stanno così. Io nei fatti sono senza falsa modestia una lettrice onnivora. Ma ragazzi la gioia che può regalare un fantasy a cinque stelle è qualcosa come toccare il cielo con un dito. Ti sembra quasi di riuscire a penetrare quei misteri che il mondo circostante cerca attentamente di nascondere.
Questo, è ovvio, implica che il suddetto genere sia anche quello che mi vede più pignola.
Ma con questo qui ... mi sono innamorata perdutamente appena ne ho letto la trama. Quindi in ogni caso correrò il rischio.
La bella notizia è che entro giugno sarà in circolazione anche l'ultimo libro della trilogia.


Sinossi:
Esiste un rimedio per il mal d'amore? Viola Consalvi, di professione naturopata, è impaziente di scoprirlo. Nonostante abbia poco più di trent'anni, la vita ha già colpito duro con lei, portandole via il marito. Così anche il suo lavoro in uno studio di medicina olistica ha smesso di interessarla, e quando tutto sembra sul punto di crollarle addosso capisce che la sola cosa da fare è tornare nella città che anni prima l'ha resa felice: Parigi, dove ha frequentato la scuola di naturopatia e dove, nascosto tra i tetti di Montmartre, c'è l'unico luogo in cui si senta davvero al sicuro, l'erboristeria delle sorelle Fleuret-Bourry. È in questo spazio magico, in cui il tempo sembra essersi fermato e le emozioni sono accolte e coccolate, stretta nell'abbraccio della saggia e materna Gisèle, che Viola comincia la sua nuova vita. In un curioso bistrot incontra il giovane Romain, un barista sbruffone e misterioso che, tra continui battibecchi e rappacificazioni, farà di tutto per portare al disgelo il cuore di Viola. Quando Gisèle chiede alla sua giovane collaboratrice di aiutarla a rilanciare il negozio, Viola ha un'intuizione geniale: offrire consulenze di iridologia, una disciplina antichissima e praticata dal suo ex marito, che, partendo dallo studio fisiologico degli occhi, indaga a fondo nell'individuo fino a svelarne la personalità. Così, sforzandosi di guardare gli altri, la timida e impacciata protagonista di questo romanzo riuscirà finalmente a far luce dentro se stessa e – tra tisane, cosmetici naturali, impacchi per massaggi utili a sprigionare l'energia vitale, rimedi a base di Fiori di Bach e oli essenziali – si avvicinerà sempre più alle risposte che cercava. L'amore è ancora possibile? Cosa nasconde Romain? È lui la persona giusta? Al suo esordio narrativo, Donatella Rizzati ha scritto una storia calda e dolce come una tisana, sapiente e rigenerante come un massaggio; una storia di donne che trovano il coraggio di dare ascolto ai sentimenti più autentici e di ricominciare da capo, con slancio e fiducia. 

Troppo deliziosamente bello per essere vero? Beh ... okay sì, ammetto che qualche dubbio mi è venuto, ma ... non so, ho un positivissimo presentimento.

                                                                                                   
Sinossi:
Per Lucille, diciassette anni e una passione per l'arte, l'amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo. Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n'è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l'una dall'altra. Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l'amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un'altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì? L'unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi...

Ecco io direi che se penso a questo libro la prima immagine che mi viene in mente è uno scaldacuore.
Non provare a illudermi, perciò, caro libricino.


Sinossi:
Camilla vive di note sparse nel vento. Studia al conservatorio e la musica è il suo mondo. Abita in un paesino vicino a Milano, lo stesso dove è nata e che, a differenza delle sue amiche, non è ancora riuscita a lasciare. Chissà, forse un giorno lo farà, per tentare di colmare quell'inquietudine che ogni tanto la prende. 
Teo, invece, in paese è appena arrivato e ha ancora negli occhi il mare della sua Sardegna. Lo stesso che da piccolo fissava ogni giorno dalla finestra, a casa di sua nonna. 
Lì, con il naso incollato al vetro, faceva scoperte straordinarie, più istruttive di un libro di scuola. Forse è per quello che, una volta cresciuto, ha preferito rimboccarsi le maniche e mettersi subito a lavorare anziché studiare. Ed è proprio davanti a quella finestra che Teo ha iniziato a osservare le persone e a catalogarle, decidendo che, se mai avesse dovuto infilarsi in una delle sue assurde categorie, c'era solo una cosa che voleva essere: un solitario. 
Camilla e Teo si incontrano in un giorno qualunque, in un bar qualunque. Ma, in quel momento, qualcosa accade. Perché è sempre una cosa innocua a cambiarci l'esistenza. Terra e mare, luce e ombra: Camilla e Teo sono due opposti che, dopo essersi brevemente respinti, si attraggono. L'amore tra loro è così intenso e unico da illuderli di essere invincibili. Ma la vita li costringerà presto a una prova terribile. Allora potranno vincere o soccombere, potranno farlo insieme o da soli.

Vi segnalo infine un'autrice emergente al suo secondo romanzo.

Silvia Montemurro è nata a Chiavenna la notte di San Lorenzo del 1987. Oltre ai libri, ama la danza, gli asini e i viaggi: è ancora alla ricerca di un posto da chiamare casa. Insegna teatro nelle scuole, fa la correttrice di bozze e scrive romanzi brevi per una rivista femminile. Il suo romanzo d’esordio, L’inferno avrà i tuoi occhi, pubblicato nel 2013 da Newton Compton, è stato segnalato dal comitato di lettura del Premio Calvino.
Qui il link da Amazon.





Menzione piccola piccola ma tutta speciale (e non poteva proprio mancare!) per il nuovo libro di Lorenzo Marone La tristezza ha il sonno leggero.
Qui la sinossi.








E ora passiamo alla seconda parte delle novità.

Miglior recensione strappacuore del mese
... ehm, no, questa volta non è una solo. Non ho avuto cuore di scegliere fra queste due:

La scelta di Katie, Lisa Genova. Recensione da La ragazza che annusava i libri.
Correva l'anno del nostro amore, Caterina Bonvicini. Recensione da Appunti di una giovane reader.

E per finire ... News in blogging: scoperte dalla blogosfera
Gli alberi da Libri, un blog grazioso, fresco ... e che mostra anche il lato B della letteratura: la poesia. Approfitto per un saluto, ciao Nik!
Tra l'erica e le campanule. Un blog austeniano e va bene. Questo mese un blog su Charlotte Bronte e va benissimo. Se una qualche anima pia mi indicasse anche un blog su Tolstoj sarei una donna pienamente soddisfatta.
Libropatia: finalmente anch'io sono entrata nel cantuccio di Nunzia!
Sofàsophia: un blog non-solo-libri, irriverente e terribilmente carino.

E ora?
Eh eh, ora non so voi, ma io avrei un libro a  cui dedicare tutta la mia attenzione di lettrice.
Quindi, con questo, vi saluto e aspetto di sapere i vostri più reconditi desideri letterari.
Buone letture!


Commenti

  1. ma grazie *-* che sorpresa! felice che la mia recensione ti sia piaciuta ♥ tra i titoli che hai segnalato ho amato quello di Lorenzo, e sono incuriosita da quello della Rizzati, un abbraccio!

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    1. Sai che ho un debole per Lisa Genova e leggere le tue parole è stato un po' come avere un assaggio del suo nuovo libro.
      Della Rizzati sono in attesa di lumi da parte di Cuore.

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  2. Ciao Rosa, anche io sono curiosa di conoscere il tuo parere sul libro della Rizzati, e quanto hai ragione riguardo le due recensioni che ti sono rimaste nel cuore. Contenta che tu faccia parte del mio cantuccio come sono contenta di far parte del tuo ^.^

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    1. Oh sì, una storia un po' più leggera come quella proposta da Rizzati ci vuole ogni tanto, io credo che sia persino salutare.
      Spero tanto di non dovermi ricredere e leccarmi poi le ferite.
      E poi, lo dico di nuovo, anch'io sono molto contenta i averti qui.

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  3. Ciao Rosa.. anche qui in Sicilia il sole sta splendendo che è una meraviglia :D Hai elencato dei libri bellissimi, in particolare sono molto incuriosita da "La chimera di Praga" e "La notte che ho dipinto il cielo".. mentre Lorenzo, come sai, lo sto leggendo in questo momento ;)

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    1. Non sai quanto invidio la tua attuale lettura! Ma stiamo calmi, in fondo potrei cominciare "La tentazione di essere felici" anche domani e questo pensiero mi rincuora.
      E la Sicilia: ci sono stata una volta sola, ma sono innamorata del suo dialetto quasi più del napoletano. Ha qualcosa di così melodico e arcaico e allo stesso tempo una straordinaria potenza comunicativa.

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  4. Ciao Rosa!!
    Questi sono tutti libri che attendono di essere letti!!
    Il primo in particolare spero sarà tra le miei prossime letture! :)

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    1. Oh Erin, allora ti ringrazio per avermi avvisata. Leggerò con molto piacere la tua recensione, quando arriverà il suo momento.

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  5. Ahahah...Vengo qui per leggere le tue prossime letture e mi ritrovo citata!Come al solito mi fai sorridere e stupire! Quindi grazie per tutte le cose!

    Ma veniamo a noi..mi stavo preoccupando che non ritornassi!Rosa c'è bisogno di te nella blogosfera...sempre e per sempre!^_^

    Per quanto riguarda le letture sono tutte interessanti ma il primo della mia classifica è La Chimera di Praga, perchè fantasy; poi Tutte le donne di, che mi affascina molto; La notte che ho dipinto il cielo, mi sembra molto intenso e Cercami nel vento perchè amo le storie d'amore. L'erborista invece non mi comunica niente, ha una bellissima cover ma la trama... niente non mi affascina!:(

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    1. Sei carinissima Nik! Non preoccuparti, sono sempre qui e quando non ci sono è perché confabulo con la Balena Parlante.
      La chimera di Praga e La notte che ho dipinto il cielo sono anche per me i titoli da cui ma aspetto di più (escluso Lorenzo Marone, s'intende!).
      Del libro della Rizzati ho già letto un parere positivo, ma attendo il responso di Cuore Zingaro per farmi un'idea più precisa.

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