Passa ai contenuti principali

Libro-Cuore #1

Ci sono libri che riescono a mettere radici dentro di te, che in qualche modo diventano parte del racconto della tua vita. Questi, classici e non, sono quelli che chiamo Libri-Cuore.

Dedico il primo appuntamento di questa rubrica a una di quelle storie che mandano al Settimo Cielo la mia Anima Romantica.
P.S. di seguito vi indirizzo alla mia recensione.


Le ultime scene stanno ancora scorrendo, con una fluidità, una naturalezza che non manca mai di sorprendermi, nessuno dei personaggi parla, l’unico suono contemplato, appena appena, è quello tenue, non invasivo della colonna sonora.
E allora, per la prima volta, credo, ho un’illuminazione.
Ecco perché. Ecco perché non riesco ad apprezzare il libro allo stesso modo. Non mi sentirete mai più dire una cosa simile, in nessun’altro caso, ma è così: qui le parole, davvero, sono inutili; di più, sono di peso.
Ho scorso le righe, le pagine, una dietro l’altra, in cerca di frasi abbastanza lievi da non spezzare quella sottile trama di immagini e sensazioni che nel film si crea senza sforzo. Questi che vi regalo sono i due piccoli quadri che sono riuscita a racimolare.

Mi è chiaro ora che già da molto tempo mi stavo avvicinando a te e tu a me. Sebbene prima del nostro incontro nessuno dei due sapesse dell’esistenza dell’altro, al di là della nostra inconsapevolezza operava con allegra noncuranza una sorta di cieca sicurezza che ha fatto sì che ci trovassimo. Come due uccelli solitari che in ottemperanza a un calcolo celeste sorvolano le praterie sterminate, per tutti questi anni e per tutta la nostra vita passata non abbiamo fatto altro che avvicinarci l’uno all’altra.

Francesca sentì passare lo sconquassato furgone. Era a letto, e aveva dormito nuda per la prima volta dopo chissà quanto tempo. Immaginò Kincaid, con i capelli arruffati dal vento, una mano sul volante e nell’altra una Camel. 
Mentre ascoltava il rombo del motore che si allontanava verso Roseman Bridge, recitò mentalmente i versi della poesia di Yeats. “Sono uscito nel bosco di noccioli, perché un fuoco ardeva nella mia testa…”. 



Commenti

Post popolari in questo blog

I Nuovi Mostri | IL CIRCO DELLA NOTTE, Erin Morgenstern

| I Mostri Antichi li conosciamo, o quantomeno fingiamo di conoscerli, ma i Nuovi Mostri? Chi sono, dove sono? La mia lettura Quando mi capitano libri così, di quella giusta levatura perché la Balena Parlante inizi a cantare L'anima vola , io puntualmente, miseramente, mi dico ecco, capisci cosa volevo dire? Non dovresti accontentarti di niente di meno da un libro. Eh. Come darmi torto. Che posso dire a mia discolpa? A volte anche un MacChicken ha il suo discreto fascino. Però poi voglio vedere che faccia hai davanti a due fettuccine in salsa rosé al salmone esaltate dall'odore appena accennato del vino bianco. In realtà, per quanto mi riguarda, prima del gusto, parecchio prima del gusto, è un altro il senso che si attiva: l' udito . È chiaro, se non riesci a orientarti con quei pochi punti di riferimento che l'autore dissemina con una certa parsimonia nelle prime pagine, se insomma hai la vista compromessa, è sull'orecchio che fai affidamento. E...

LA TENTAZIONE DI ESSERE FELICI, Lorenzo Marone

Mio figlio è omosessuale.  Lui lo sa. Io lo so. Eppure non me l'ha mai confessato. La mia lettura La tentazione di essere felici è come un pacchetto di Fonzies. Stai appena cominciando a gustartelo ... e tutto d'un tratto ti restano solo le dita da leccarti. Dunque, dopo attenta riflessione, questo è il mio consiglio per tutti i potenziali lettori. Ci sono due modi per arrivare a fine lettura, senza rimorsi e un certo fastidioso senso di vuoto. Soluzione 1: costringersi, giorno dopo giorno, a posare il volume dopo aver letto uno o, limite massimo, due capitoli. In questo modo la vostra pace mentale è assicurata: anche se ad un certo punto, arriverete comunque all'ultima pagina, almeno saprete di aver fatto del vostro meglio per prolungare l'attesa e avrete assaporato lentamente ogni più piccolo cavilloso particolare. Soluzione 2: a mali estremi, estremi rimedi. La sera prima del giorno da voi scelto per iniziare questa lettura, programmate la ...

25 fatti libreschi su di me!

Dunque. Sono le ventiquattro e quattordici minuti. Le tende riparano gentilmente lo studio dal chiarore della luna. Almeno, così immagino, in realtà non l'ho neanche degnata di uno sguardo stasera (tutta colpa del Potatoe Party sul divano, davanti all'ultima puntata di Don Matteo!). L'ora è quieta. Tutto tace. Se mi dimentico del costante rumore della ventola del PC. Ma non divaghiamo, è estremamente indelicato e scortese sprecare le parole. C'è una ragione se ho deciso di mettere le mani alla tastiera del portatile, a quest'ora. Qualche giorno fa, Nik del blog Gli alberi da Libro mi ha invitata a stilare una lista di 25 punti. 25 fatti libreschi su di me . Si tratta di un insolito, carinissimo e incredibilmente creativo Book Tag a catena, in cui ogni blogger può invitarne altri a raccontare qualcosa di sé, o meglio, della propria vita fra i libri. Non so con precisione quale sia il blog da cui è partita l'iniziativa, ma l'ultimo a cui sono riuscita ...