Passa ai contenuti principali

Ricapitoliamo #2015

C'è solo una cosa in grado di infondermi un senso di odio e disgusto più della vista di un ragno che sgambetta malandrino sui muri o dei traduttori senza vergogna che creano mostruosità tipo Gianna Eyre e Edoardo Rochester: il raffreddore.
Probabilmente non avreste immaginato così la frase d'apertura del mio post, in effetti neanch'io.
Ma se giri per casa con un busta che, no, Pip, fratellone, non contiene caramelle come la calza della befana, qui ci sono solo fazzoletti usati, e se da giorni il cielo sembra che non sappia decidersi fra il grigio e l'azzurro ad ogni ora che passa ... beh diventa un po' difficoltoso fare bei pensieri.
Tuttavia ... adesso che mi trovo a scrivere, perché un bilancio di fine anno, bisogna proprio farlo, e do un'occhiata casuale appena in alto a destra della pagina, mi trovo inevitabilmente a pensare ... wow, ma quante cose sono successe in questo 2015?
Già, perché solo un anno fa, La Balena Parlante ed Io era ancora Daily Fancy; a metà strada, poi, per quattro secondi e mezzo è stato anche Il Quaderno degli Appunti e poi un bel giorno è diventato quello che è oggi.
Okay, dai. ricominciamo da capo.
Ben ritrovati, miei cari lettori. nel mio angolo di casa, il luogo dove condivido con voi quella parte di me che mi piace chiamare Rosa, leggo e scrivo.
E' così, è vero, trentuno gennaio, ultimo dell'anno.
Tra qualche ora, io e la mia famiglia, ce ne staremo accucciolati sul divano di nonna, in TV L'anno che verrà, già ci vediamo con i calici in mano, il gorgoglio dello spumante (ehm, me esclusa: sì, queste papille gustative non hanno mai toccato alcool), il pandoro già inzuccherato nella busta come in una palla di neve, e in sottofondo il conto alla rovescia.
Sì, per qualche minuto tutto sarà bello, tutto andrà bene ... finché non ti ricordi che hai ancora il raffreddore, che speri ancora di riuscire a dare almeno due esami, che di sicuro non smetterai neanche quest'anno di rosicchiarti le unghie. Che sarai eternamente Pollon-Combina-Guai di mamma.
E sapete una cosa?
Spero proprio che sia così.
La cosa bella dell'essere vivi è proprio questa, che ogni giorno, ogni volta, possiamo ricominciare da capo, possiamo scegliere, tutte le sante mattine appena svegli, di ri-inventarci, di scoprire chi siamo e chi saremo.
E questa è una lezione che ogni lettore sicuramente conosce. Del resto è per questo che leggiamo, è per questo che scriviamo, per questo l'essere umano avrà sempre bisogno di storie. Di raccontare e raccontarsi. Come diceva il mio prof di Teoria della Letteratura: "Forse, invece che Homo sapiens sarebbe più giusto chiamare la nostra specie Homo narrator".

Ma prima che questo post rischi di tramutarsi in un pamphlet e prima di dedicarmi interamente al Books Recap, ci terrei davvero tanto a dire grazie a tutti voi, che, seppur in un modo non immediatamente visibile, con il vostro entusiasmo, l'impegno e la dedizione a un mondo così piccolo e non remunerativo come la blogosfera letteraria (io la immagino come un'incantevole soffitta dal gusto rétro in un palazzo tutto vetro e acciaio), la passione senza riserve e senza pregiudizi per i libri che ci fanno sentire più vicini e più simili, mi avete aiutato a crescere. Mi auguro che possa essere ancora così, perché non ho nessuna intenzione di smettere proprio ora.

Va bene, ora sono davvero pronta.
Dunque ... a dir la verità sono un po' in imbarazzo, la mia quota di libri letti non è così buona, quest'anno, (non che abbia mai tenuto il conto), 24 complessivamente, di cui 6 in rilettura.
3 classici di cui 2 opere drammaturgiche, 2 serie erotiche, 8 fantasy di cui una graphic novel (la prima in assoluto che leggo), 5 di narrativa, di cui un racconto.

Cinquanta sfumature, la trilogia, E. L. James: ehhhhhhhhhhhhh. Devo dirlo di nuovo: è un vero peccato. Niente da aggiungere a quanto ho già ampiamente detto.

Don Giovanni
, Molière: credo che sia la prima commedia che leggo. Un'opera gustosa, sottile, ma con un'unico personaggio davvero apprezzabile. Vi racconterò tutto solo dopo un'attenta rilettura.

Otello, William Shakespeare: forse non così bello come lo immaginavo, o comunque non all'altezza di Re Lear o Amleto, ma ... anche questo da rivalutare scrupolosamente.

Twilight saga, Stephenie Meyer (rilettura): vi prego, impeditemi di parlare o faremo il nuovo millennio.

La signora Dalloway, Virginia Woolf (rilettura): ecco, tenete a mente il titolo, perché dopo un giusto riposo post-esami tra le soffici letture di Olga di carta e Viola, vertigini e vaniglia, Virginia Woolf mi aspetta al varco e ripartirò proprio da qui.
Un'esperienza intensa, profonda, da assaporare con calma, per imparare ad apprezzarne appieno il sapore.

Vanessa e Virginia, Susan Sellers: scoperto più di un anno fa sul blog Nuvole d'inchiostro questo libro, devo ammetterlo, mi ha leggermente deluso, non per altro, in realtà, che per il suo ritmo. Raccontato come una sorta di diario dalla voce di Vanessa Bell, la sorella pittrice e più in ombra di Virginia Woolf, il romanzo finisce per procedere a sbalzi, perdendosi per strada snodi narrativi cruciali, per la disperazione di noi poveri lettori. Da recensire.

La breve seconda vita di Bree Tanner, Stephenie Meyer (rilettura): crudele destino per questo romanzo essere l'ultima ruota del carro di una saga indimenticabile. In realtà (piccolo messaggio per chi lo snobba) questo libricino ci racconta l'altra faccia della medaglia del mondo dei vampiri creato da Meyer e di cui pensavamo di sapere tutto. Da recensire.

L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafon: il libro perfetto per chi ama i libri.

Memorie di una geisha, Arthur Golden: sublime. Semplicemente sublime. Imperdibile. Io vi ho avvisati. Da recensire.

Serie The Boss, Abigail Barnette: un piatto non per tutti i palati, ma per me è stata la rivelazione dell'anno.

Grey, E. L. James: Dio che imbarazzo! Possiamo passare avanti?

Le ali della vita, Vanessa Diffenbaugh: se in un libro cercate quei particolari, quei caratteri, quegli episodi che vi ricordano così tanto la vita vera vista da vicino, con le sue gioie e le sue amarezze ... allora state cercando Vanessa Diffenbaugh.

Bellezza crudele, Rosamund Hodge: mmmmmh. Pensavo molto ma molto meglio, in ogni caso, dopo qualche pagina e un piccolo piccolo sforzo, si entra piuttosto bene in questo mondo particolare. Se decidete di iniziarlo però, vi consiglio di non fermarvi a metà: il più bello arriva proprio sul finale. Resto comunque dell'idea che, tra tutti i film e i libri che ci provano con tutta la buona volontà a riscrivere La bella e la bestia, il capolavoro della Disney è insuperato e insuperabile.

Miracolo in una notte d'inverno, Marko Leino: credo che questo libro mi resterà sempre nel cuore, perché mi ha dato la possibilità per la prima volta nella mia vita di partecipare ad un gruppo di lettura. Non l'avrei mai scelto e mi sarei persa qualcosa, una storia che getta una nuova luce sulla figura che tutti noi pensiamo di conoscere, quella di Babbo Natale.

Twilight, la graphic novel, Stephenie Meyer, adattamento e illustrazioni di Young Kim: la mia ultima lettura del 2015, che mi sono gustata come una pascià spaparanzata sul mio lettino, con tanto di servizio in camera a base di latte e caffè. Che dire? La adoro: ecco. So già che non sarà facile farmi smettere di parlare di Twilight, abbiate pazienza,

Il meglio (wow)



... e il peggio (sigh)



La sorpresa (!)
 


I miei buoni propositi:

TBR 2016

Olga di carta, Elisabetta Gnone
Viola, vertigini e vaniglia, Monica Coppola
La signora Dalloway, Virginia Woolf
La crociera, Virginia Woolf
Le onde, Virginia Woolf
L'incastro imperfetto, Colleen Hoover
La tentazione di essere felici, Lorenzo marone
La custode del miele e delle api, Cristina Caboni
Villette, Charlotte Brontë
Città di carta, John Geen
L'amore e le foreste, Eric Reinhart
Diari 1925-1930, Virginia Woolf
La banalità del male, Hannah Arendt

Extra



Ih ih ih ... ecco le mie sorprese di fine anno. 
Su Muriel Barbery sono ottimista. Più che ottimista. Insomma facciamola breve, non vedo l'ora di potermi precipitare in libreria. 
Stephenie Meyer con il suo voler riscrivere Twilight temo si sia tirata la zappa sui piedi, ma leggere il suo ultimo libro sarà inevitabile, comunque vada. Se supera anche questa prova, vuol dire che è ufficiale: le sue mani hanno qualcosa di divino. 

Oddio, un momento fatemi controllare l'orologio, che ora è? Oh, okay, ho giusto il tempo per una comunicazione di servizio. 
Dopo un mese di dicembre che non avrei mai immaginato così stupendamente attivo, io e BP ci prendiamo una pausa: o meglio, io cercherò di impegnarmi nello studio e la mia guastafeste preferita verrà puntualmente a disturbarmi con le sue chiacchiere. E quando comincia, devi per forza fermarti e stare a sentirla. Lo sai che ti odio, vero? No, hai ragione, non è vero (mannaggia a me!). 
Quindi vi facciamo tanti auguri di buon anno e noi ... ci rivediamo a marzo (tenete d'occhio la pagina Facebook però). 

Oh ancora un ultimo pensiero buono prima di chiudere per quest'anno.
Pippotto mio, te lo prometto, farò uno sforzo in più e, se sto leggendo un libro e non riesco a sintonizzarmi al primo colpo con la realtà, non ti farò ripetere una domanda più di una ... facciamo due volte va! 



Commenti

  1. Ciao Rosa, hai letto o riletto cose impegnative e hai nominato uno dei libri che più ho amato nella mia vita di lettrice...Memorie di una geisha...hai detto suplime? Mi associo, come il meraviglioso L'ombra del vento, adoro le atmosfere che Zafon sa creare e poi vediamo, Virginia Wolf voglio assolutamente leggerla nel 2016 e anche Le ali della vita. Ti auguro un anno sereno Rosa, un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bello, ogni volta, poter leggere le tue parole, Francesca! Si sente che vengono dal cuore (e da un cuore di lettrice).
      Se ho letto "Memorie di una geisha" devo ringraziare mia madre e la sua passione per l'oriente: io mi ero fatta un'idea totalmente differente, ma lei il Natale scorso ha insistito per prendere il DVD: da vedere il film a leggere il libro, la strada ovviamente è stata breve.
      "Le ali della vita" è veramente bello, anche se un po' più duro e amaro di "Il linguaggio segreto dei fiori".
      Su Virginia Woolf ti dico: buttati, è arduo all'inizio, ma ne vale la pena.
      Auguro di nuovo anche a te un buon anno e ti restituisco l'abbraccio.

      Elimina
  2. Innanzitutto ti auguro un anno meraviglioso, sono felice che le nostre strade "da blogger" si siano incrociate :) Nella tua lista del 2016 ci sono due libri che ho amato tantissimo La tentazione di essere felici e Olga di carta! Un grande abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio tantissimo Stefania.
      Non sai quanto sia stato importante per me scoprirti, seguire tutto il lavoro che dedichi al blog, con una dedizione, una passione e una limpidezza sempre nuove.

      Elimina
  3. Con estremo ritardo ti auguro buon anno Rosa! Stai meglio? Spero proprio di si, anch'io detesto i ragni sai!
    Fai bene a desiderare che le cose restino semplici e belle come sono, perché la felicità sta proprio nelle piccole cose.

    Mi riprometto di leggere Memorie di una geisha e spero che quest'anno sia quello giusto. Della tua lista dei propositi vorrei leggere La custode del miele e delle api e Villette. Invece ho letto e amato Olga e sono quasi sicura che lo adorerai anche tu.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bello ritrovarti, Muriomu!
      Auguro un buon anno anche a te, sperando di trovare tante fantastiche letture.
      Comunque sì, adesso sono tornata in forma e pronta a dedicarmi allo studio. Il momento di "Olga di carta" si avvicina (mi sto sfregando le mani per l'attesa!).
      "Villette" stuzzica moltissimo le mie fantasie più sfrenate: ho imparato che Charlotte Bronte è una scrittrice da cui ci si può aspettare di tutto. Staremo a vedere!

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  4. Ciao Rosa, quante belle letture hai fatto quest'anno, e anche ottima TBR per il 2016!!

    Ho nominato il tuo blog nel Link Party del blog "Lo stupendo mondo dei libri" (http://lostupendomondodeilibri.blogspot.it/2016/01/link-party-dinverno-by-lostupendo-mondo.html?showComment=1452887326420#c3098951537838626273)! Se vuoi andare a dare un'occhiata è un modo simpatico per far conoscere il proprio blog! A presto!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

L'IMPREVEDIBILE PIANO DELLA SCRITTRICE SENZA NOME, Alice Basso

La mia lettura Prima di dire qualunque altra cosa, c'è un punto che dovrei subito mettere in chiaro: io mi sono innamorata di Alice Basso molto prima che iniziassi a leggere questo romanzo.  Non so se ricordate (e spero proprio di sì) quella leggendaria diretta Facebook da Garzanti, l'estate scorsa, come aprivi la finestra del video faceva capolino questa donnina, taglio di capelli e viso paffuto, ti veniva in mente Heidi, e con lei una privilegiata cerchia di blogger superfighe che cercavano di non spanciarsi dal ridere. Vedete il fatto è che Alice Basso (sì, è lei la donnina del quadretto) ha una qualità irresistibile, sa tirare fuori la sua intelligenza senza farti sentire uno stupido e in più regalandoti pure una risata. Ecco, osservatela bene questa qualità, perché non te la insegnano a scuola, si chiama autoironia.  E così tu stai mesi a spasimare e sognare, perché, ne hai la certezza matematica, una testa brillante come quella lì deve aver scritto qualcosa

I Nuovi Mostri | L'ELEGANZA DEL RICCIO, Muriel Barbery

| I Mostri Antichi li conosciamo, o quantomeno fingiamo di conoscerli, ma i Nuovi Mostri? Chi sono, dove sono? La mia lettura L'arte è la vita, ma su un altro ritmo. Vi consiglio di prenderla molto sul serio questa frase, perché stavolta proveremo davvero a dire quanto contiene e significa questo libro. Brevemente però, intanto, i prodromi. Dovremmo osservare anzitutto, a beneficio del lettore che si accosti alla lettura, che la prima esperienza, come ogni rito iniziatico, imprime a fuoco il suo marchio. Se poi sei giovane e dunque vorace, con una passione mortale per il grande romanzo russo ottocentesco, e se covi la pazza idea che la lingua racchiuda ermeticamente nei suoi segreti meccanismi la categoria del sublime, allora questa, sappilo, sarà la lettura che non ti lascerà scampo alcuno. Per chi c'è già passato (e questo è il mio caso) il discorso si complica insolitamente: in mezzo si frappongono pur sempre quei sei o sette anni, che significano alt

Maggio portafortuna, arrivederci e grazie

Sto guardando l'orologio. Okay. Dieci minuti. In dieci minuti devo assolvere a tutti i miei doveri di brava e puntuale book-blogger. (Male: tre minuti e ho già cancellato una decina di frasi). Dunque io direi di procedere in maniera scientifica e razionale, spuntando mano a mano ogni singolo punto, così non ci si perde niente di importante per strada. Prima di tutto. Cosa c'è di nuovo nella mia libreria?  L'ho messo in evidenza già dal titolo: maggio quest'anno è stato un mese molto fortunato e di grandi soddisfazioni. Questo libro infatti è giunto nella mia casetta a mezzo di corriere, vinto in blogtour-Giveway (il secondo, a poche settimane di distanza). Un grazie tutto cuori e baci va a queste fantastiche donnine: Stefania , Nunzia , Francesca , Clarissa e Rosa (il cui blog è una scoperta fresca di questo mese). Voi sapete quanto affetto e quanta stima ho nei vostri riguardi. E un grazie naturalmente è per la CE Nord. Il canto del mondo reale ,